domenica 8 febbraio 2009

La misura è colma

Arroganza, saccenza di un piccolo uomo, pericoloso.
Riempirsi la bocca e circondarsi della parola "libertà", un illusione che serve a nascondere la realtà, la sua avversione per il sistema democratico.
Silvio Berlusconi ODIA la democrazia.

Lo stupro di Berlusconi a Eluana Englaro e allo Stato di Diritto.


06-02-09
Conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri (video)

Berlusconi:
3:40 «Il consiglio dei ministri alla unanimità...» (*) [ripetuto per quattro volte durante la conferenza stampa]
[«dobbiamo apparire uniti, quindi votate tutti come dico io altrimenti... a casa!»]
«... ha adottato il seguente decreto legge, che si è ispirato al lavoro di molti costituzionalisti, in particolare per ultimo siamo stati raggiunti dall'intervento del presidente emerito della corte costituzionale prof. Onida.»
[«trovatemi un costituzionalista che mi da ragione, che almeno un nome dobbiamo farlo in conferenza stampa, ma senza sentirlo direttamente altrimenti ci manda a quel paese» (vedi sotto)]
6:00 «...persona le cui cellulele celebrali sono vive e mandano anche segnali elettrici, e che potrebbe in ipotesi generare un figlio, in uno stato vegetativo che potrebbe variare come diverse volte si è visto... come Crisafulli che muoveva gli occhi perché capiva tutto ciò che avveniva intorno a lui e i medici lo consideravano un riflesso nervoso»
[può generare un figlio?! certo, ma la devi STUPRARE!! ma come ti permetti brutto...! può generare un figlio se usata come una macchina! contro la volontà! e Crisafulli NON era in stato vegetativo permanente, invece di studiare sul suo libro, prova a studiare davvero . «cellule celebrali che mandano segnali elettrici» ma vaaff! certo, non è morte cerebrale! Un capo del governo che legifera con assoluta prepotenza senza informarsi e basandosi solo su proprie convinzioni, sbagliate, fa solo PAURA!]
8:50 «la decretazione di urgenza è lo strumento unico vero di governo che dentro il nostro ordinamento costituzionale noi abbiamo»
13:40 «se non ci fosse la possibiltà di usare sotto la responsabilità e giudizio del governo la decretazione di urgenza io ritornerei dal popolo a chiedere un cambiamento della costituzione e a chiedere anche un cambiamento del governo»
[«cosa sono tutti questi pesi e contrappesi imposti da 'sta corstituzione?! la magistratura con una sentenza definitiva fa legislatura, perdere tempo per sentire il parere del parlamento, il capo dello stato può verificare se il mio lavoro va contro articoli della costituzione... ma che diavolo di paese è questo?? si fa come dico io!! e silenzio!»]
16:00 «[una legge che evitasse che in vita vegetativa] possa essere sottratta la fornitura, non di cure, ma degli elementi base della vita che sono l'acqua e cibo» [...] «una decisione che potrebbe portare a sofferenza della cui gravità noi non potremmo avere assolutamente notizia, sedazione o non sedazione; e poi vai a vedere qual'è il grado di sedazione.»
[SCIACALLO!]
«I ministri hanno ritenuto [tutti] di dare il loro voto, che quindi è stato alla unanimità»

Sacconi:
19:00 «ci siamo ispirati al suggerimento che ieri ha rivolto attraverso le agenzie di stampa il prof. Onida presidente emerito della corte costituzionale [...] principio laico di precauzione, prudenza, [...] vuole garantire l'alimentazione e l'idratazione a persone che non sono in grado di provvedere a se stesse [...] che la volontà della persona sia diretta e certificata, mentre voi sapete che in questo caso, tanto è presunta che la procura di Udine ha aperto un fascicolo per ricostruire attraverso più testimonianze quale possa essere stata davvero la volontà.»
[SCIACALLO! Falso e sequestratore di libertà!]
23:10 «ho provveduto in queste ore ad inviare gli ispettori alla città di Udine perché purtroppo mancano alcune risposte ad alcuni interrogativi che abbiamo rivolto...»
24:30 «... le attività della casa di riposo non sono attrezzate [...], non sono orientate a questo scopo e ci sono inevitabili problemi anche formali ma che hanno un risalto anche sostanziale.»

Berlusconi:
27:40 [domanda: cosa pensa del padre di Eluana] «mi auguro che di fronte a questa decisione assunta dal governo all'unanimità ci possa essere un ripensamento anche di coloro che si avvicendano intorno a Eluana [...] prima di immettersi in questa pratica che noi consideriamo una pratica di vera e propria uccisione di un essere umano che è ancora vivo»
[SCIACALLO! Qui da degli assassini ai genitori, un delirio!]
28:55 [domanda sul contenuto della lettera del Presidente della Repubblica] «[sono formalismi] e i formalismi quando si tratta di una vita umana sono l'ultima cosa che ci deve fermare e non ci possono fermare.»
[«le regole che non mi piacciono sono "formalismi", non sopporto che mi si dica che ho torto!»]

(*) il ministro prestigiacomo intendeva astenersi, berlusconi le ha detto che se non votava avrebbe dovuto dimettersi... (verificare, sembra l'abbia riferito lei in persona)



Smentita di Onida
Il prof. Onida: «Hanno strumentalizzato le mie parole, disconosco nella maniera più assoluta qualunque mia partecipazione alla stesura del testo di un decreto legge che non ritengo nemmeno di commentare» [...]


Il sunto della giornata:
Englaro, varato il decreto legge. Scontro Napolitano-Berlusconi. I pareri di medici, costituzionalisti e sondaggisti


07-02-09
Servizio di Sky TG24, Dichiarazioni di Berlusconi (video)

1:20 «qua son proprio due culture che si confrontano, c'è da un lato la cultura della libertà e della vita e dall'altro la cultura dello statalismo e in questo caso della morte, noi siamo per la cultura della vita»
2:15 «una lettera [quella del Capo dell Stato] piena di contenuti con riferimenti a prassi, a leggi, ecc. A nostro avviso trascurava la verità su questo caso, esserci una vita umana a rischio, e oltretutto una implicazione anche grave sul piano di una eutanasia introdotta nel nostro ordinamento senza una disposizione di legge»
4:35 «lo strumento della decretazione di urgenza era lo strumento indispensabile, ottimale, perché si dicesse si è aspettato 17 anni, aspettiamo qualche giorno nell'attesa che ci sia una legge del parlamento che si sa già che il parlamento approverà. Non si capisce come mai tutta questa fretta quando c'è di mezzo la vita di una persona cui non si sa con esattezza se potrebbe esserci una diversa situazione fra qualche tempo. I casi del tipo di Eluana sono casi che hanno statisticamente una conclusione negativa soltanto per il 50%. Ci sono molti casi, io ieri ne ho citato uno, quello di Crisafulli che si è svegliato, diciamo così, dopo due anni e che pure nello stato vegetativo aveva la percezione di ciò che si andava discutendo attorno a lui»
5:55 «io non capisco come questo [la sospensione del protocollo medico] non possa avvenire, perché francamente che dei professionisti dei medici che sono votati a salvare la vita umana, possano invece impegnarsi in una azione che porta sicuramente alla morte, attraverso anche delle crudeltà come quella di privare un organismo umano dell'idratazione e della nutrizione, ecco, per arrivare a una conclusione che poi non può essere cambiata. Sono veramente stupito, ritorno a quello che ho detto prima, c'è la cultura della vita e c'è la cultura della morte e io sono, noi siamo, per la cultura della vita.»



Dichiarazioni in serata
Berlusconi: «Costituzione ideologizzata» «Riforme necessarie, costituenti ispirati da Costituzione russa»




08-02-09


Editoriale Corriere della Sera:
Oltre la misura
Dopo la giornata nera di uno dei più duri scontri istituzionali del dopoguerra repubblicano, avremmo auspicato il momento della ricucitura. Purtroppo il presidente del Consiglio ha scelto la strada opposta, e ha finito per parlare della nostra Costituzione come di un documento in parte ispirato da chi aveva l'Unione Sovietica come «modello». Un giudizio oltre ogni misura. [...]

domenica 20 aprile 2008

Ricomincia il tragicomico show


Ciò che arriva nelle nostre case, veicolato dal nostro pessimo sistema televisivo, è una finta realtà presentata da giornalisti "zerbini" e incapaci di fare il loro mestiere. L'importante è chi la spara più grossa, naturalmente senza verificare le sparate; costa troppa fatica.
Risultato: chi come Berlusconi è maestro di propaganda riesce a farsi eleggere per la terza volta a primo ministro della Repubblica.
E all'estero c'è stupore: non sanno se ridere o piangere. Infatti loro sono informati del pessimo risultato dei cinque anni del suo ultimo governo, e sono informati del risanamento economico che Prodi è riuscito in poco tempo a concretizzare.
Non per niente il presidente dell'Unione Europea, nella telefonata di rito per le congratulazioni, si è subito raccomandato che il nuovo governo prosegua la strada del risanamento iniziata da Prodi.

Qui sopra la copertina dell'edizione europea del settimanale The Economist (il più prestigioso dei settimanali economici mondiali) che certo non è mai stato tenero con Berlusconi (ma ci sarà anche un perché...). Nell'edizione americana il richiamo in copertina è "Dio aiuti l'Italia".
Giusto come esempio prendo i primi due commenti dei lettori:
I really cannot believe this jackass is back. I feel like the rest of the world felt when W was re-elected in 2004-as in I want to ask an actual Berlusconi voter what the hell they're thinking.
Ok, now that this clown is back in power, everyone should give him a chance to do something meaningful. The first thing would be to let Alitalia collapse and allowed another European carrier set up hubs at Milan-Malpensa or Rome-Fiumicino. Italy really needs a Margaret Thatcher (someone con le palle quadrate) to take on the vested interest and uproot all what ails Italy. Otherwise, it will all be a huge waste of time, money, and effort.

Facciamo quindi una panoramica dei maggiori quotidiani europei usciti nei due giorni seguenti la proclamazione del risultato delle urne.
Per questo approfitto della rubrica quotidiana di Radio Radicale La rassegna della stampa estera


Qualche citazione dai quotidiani del giorno 16 aprile.
Le Monde, Il ritorno del Cavaliere
Il potere di seduzione del vecchio miliardario continua a funzionare. [...] Il governo Prodi aveva iniziato coraggiosamente ad affrontare le riforme rese indispensabili dai cinque anni di gestione del governo di centro-destra. [...] La buona notizia è che due grandi forze sono apparse a destra e sinistra lasciando intravedere l'instaurazione di un bipartitismo, la cattiva notizia che Silvio Berlusconi dispone di una larga maggioranza che gli permetterà di governare per cinque anni e, a giudicare dalle sue performance passate, l'inquietudine è di rigore.
Financial Times, Vince Berlusconi
E' facile sentirsi pessimisti per le prospettive dell'Italia [...] ma almeno sul versante economico ci sono ragioni di ottimismo grazie ai progressi compiuti dal governo Prodi.
Financial Times ed. tedesca, Italia tragedia atto III
Gli unici che trarranno profitto dal ritorno di Berlusconi al potere saranno lo stesso Berlusconi e la sua cricca [...] Il Cavaliere non ha la volontà politica di modernizzare il paese.
The Guardian, Il ritorno di Berlusconi in carica ma non al potere
Gli elettori italiani hanno optato per un stallo.
Libération, Berlusconi atto III
L'insaziabile Berlusconi ha saputo approfittare [della crisi del sistema e delle insoddisfazioni degli italiani] per presentarsi per l'ennesima volta come il salvatore su cui l'Italia può contare, sicuro di se con una faccia di bronzo si è rifatto una verginità politica.
Le Figaro, Terzo tentativo per Berlusconi
Dopo due mandati molto deludenti ecco che il Cavaliere dovrà di nuovo tentare di far uscire il paese dalla crisi. [...] Il suo ritorno è in se un indice della paralisi che colpisce il sistema politico italiano [...] però l'ampiezza della sua vittoria è una buona notizia perché, contrariamente a Prodi, gli permetterà di governare andando oltre le sue promesse elettorali per affrontare finalmente le riforme necessarie all'Italia. [...] Gli anni sprecati nel suo precedente mandato sono un cattivo ricordo, occorre sperare che col terzo tentativo abbia successo.
Speriamo qualcosa sia cambiato in meglio rispetto a ciò che ricordiamo...

Ma non passano due giorni dalla proclamazione della vittoria e già cominciamo a farci riconoscere.
Per presentarsi sulla scena mondiale Berlusconi non trova di meglio da fare che invitare l'amico Putin per un soggiorno di un paio di giorni nella villa in Sardegna.
Come si fa a vantarsi di avere un tale amico?!

Putin è di fatto e tecnicamente un dittatore. Al potere da troppi anni grazie al pugno di ferro, a elezioni farsa, alla repressione sistematica degli oppositori politici e della libertà di stampa. Aggiungo con le mani sporche di sangue per le azioni militari in Cecenia. E a proposito di questo ho ancora stampato nella memoria l'immagine di qualche anno fa quando in una conferenza stampa insieme all'amico Putin Berlusconi definì una leggenda la repressione in Cecenia; al solito senza vergogna.

Ma lasciamo parlare i dati di importanti osservatori internazionali. Per esempio guardando il rapporto di Human Rights Watch. Oppure vediamo come introduce il suo rapporto annuale l'associazione Reporter Senza Frontiere.
2007: "parecchi giornalisti assassinati, la mancanza di volontà nel punire gli assassini, indipendenza dei media seriamente minacciata."
2008: "durante la campagna elettorale molte pressioni sui media indipendenti, arresti durante le dimostrazioni degli oppositori politici, giornali indipendenti chiusi, e giornalisti mandati forzatamente in ospedali psichiatrici."

L'amicizia di una nazione potente come la Russia farebbe comodo a tutti, ma gli altri capi di stato europei stanno attenti a mantenere le distanze e cercano di far pesare a Putin la sua gestione autoritaria del potere.

Il nostro Silvio invece no, ed ecco che dopo la trovata di invitare Putin, riesce anche a fare il clown, per non smentirsi di fronte al mondo.
Conferenza stampa congiunta Vladimir-Silvio. Una giornalista russa fa una domanda a Putin su questioni riguardanti la sua ipotetica separazione dalla moglie. Domanda che lui non gradisce e Berlusconi pensa bene di fare, simpaticamente, il gesto di mitragliata alla giornalista. Questo fregandosene altamente della tragica realtà che vivono i giornalisti russi.
In effetti per questi due signori la libertà di stampa dovrebbe essere libertà per loro di scegliere sia le domande che le risposte.
Non contento termina la conferenza stampa auspicando (naturalmente scherzosamente) uno scambio tra Russia e Italia: "se tu volessi proporre uno scambio tra la stampa russa e la stampa italiana, io ci sto."
Certo, in Russia possono sopravvivere solo i giornali che parlano bene del presidente...
Che vergogna.